Qualestoria 2/2021 - Culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea
a cura di Filippo Focardi e Pieter Lagrou
Qualestoria, anno XLIX n.2, dicembre 2021
Culture del ricordo e uso politico della storia nell’Europa contemporanea
Cultures of remembrance and the political use of history in contemporary Europe
a cura di Filippo Focardi e Pieter Lagrou
Studi e ricerche
Studies and researches
Introduzione 9
Aline Sierp 19
Le politiche della memoria dell’Unione europea
European Union memory policies
Paweł Machcewicz 35
Eroi e traditori. La “politica della storia” del partito polacco Diritto e Giustizia
Heroes and Traitors. Politics of History of Poland`s Law and Justice Party
Nikolay Koposov 49
A national narrative in the Post-truth age: How the Kremlin struggles against the “falsifiers of history”
Borut Klabjan 69
Politiche della memoria in Slovenia e nello spazio altoadriatico tra pratiche nazionali e intrecci internazionali
Politics of Memory in Slovenia and in the Northern Adriatic between national practices and international entanglements
Luca Baldissara 89
Semplificare il passato per appianare il presente. Del Quirinale come luogo di elaborazione di un senso comune storico per l’Italia del XXI secolo
Simplifying the past to smooth out the present. The Quirinale as a place of elaboration of a historical common sense for 21st century Italy
Valeria Galimi 117
Memorie inquiete. La Francia e il suo passato nell’ultimo decennio
Restless memories. France and her past over the last decade
Christoph Cornelissen 137
Gli intrecci fra cultura del ricordo e politica della storia. Il caso della Germania dagli anni Novanta
National and international politics of the past in Germany since the 1990s
Documenti e problemi
Records and issues
Carlo Spartaco Capogreco 155
I “luoghi della memoria” e le potenzialità turistico-culturali dei siti storici dei campi di concentramento di Rab, Molat e Mamula
The “places of memory” and the tourist-cultural potential of historical sites of the concentration camps of Rab, Molat and Mamula
Lorenzo Nuovo 173
Beyond the border. Trieste: sogni e ripartenze dei profughi dell’est Europa a Trieste (1950-1956). Riflessioni a margine di una mostra
Beyond the border. Trieste: sogni e ripartenze dei profughi dell’est Europa a Trieste (1950-1956). Thoughts from an Exhibition
L’impero degli sport: gioco e politica
The sports empire: gaming and politics
a cura di Jacopo Bassi
Jacopo Bassi Introduzione 185
Jacopo Bassi 187
(Inter)National Pastime: le scienze sociali e le nuove interpretazioni del baseball
(Inter)National Pastime: social sciences and new interpretations of baseball
Giorgio Caccamo 209
Un microcosmo della modernità. Storia, etica e politica del cricket (post)coloniale
A microcosm of modernity. History, ethics and politics of (post)colonial cricket
Silvio Dorigo 225
Gli albori delle associazioni ginniche Sokol a Trieste e dintorni (1869-1870)
The dawn of the Sokol gymnastic associations in Trieste and its surroundings (1869-1870)
Memorie e ricostruzioni storiche
Forum a cura di Gloria Nemec
Interventi di Gloria Nemec, Anna Di Gianantonio, Alessandro Cattunar, 243
Aleksej Kalc, Enrico Miletto
Messa a fuoco: la parola agli storici
Focus: historians speaking
Didattica della storia 257
Interventi di Andrea Miccichè, Carla Marcellini, Ivo Mattozzi
Note critiche
Reviews
Orietta Altieri (Alt), Hannes Sulzenbacher, 267
Die Familie Brunner. Eine europäisch-jüdische Geschichte. Hohenems-TriestWien, Bucherverlag,mHohenems 2021
Silva Bon 269
Italian Jewish Musicians and Composers under Fascism. Let Our Music Be Played, eds Alessandro Carrieri, Annalisa Capristo, Palgrave MacmillanCham, Cham (CH) 2021
Antonietta Colombatti 273
Archivi sul confine. Cessioni territoriali e trasferimenti documentari a 70 anni dal Trattato di Parigi del 1947, a c. di Maria Gattullo, Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Direzione Generale Archivi, Roma 2019
Anna Di Gianantonio 277
Marco Labbate, Un’altra patria. L’obiezione di coscienza nell’Italia repubblicana, Pacini, Ospedaletto (PI) 2020
Stefano Petrungaro 281
Clio nei socialismi reali. Il mestiere di storico nei regimi comunisti dell’Europa orientale, a c. di Stefano Santoro, Francesco Zavatti, Unicopli, Milano 2020
Matteo Pretelli 285
Victoria de Grazia, The perfect fascist. A story of love, power, and morality in Mussolini’s Italy, The Belknap Press of Harvard University Press, Cambridge-London 2020
Andrea Scartabellati 289
Renzo Villa, Geel, la città dei matti. L’affidamento familiare dei malati mentali: sette secoli di storia, Carocci, Roma 2020
Livio Sirovich 295
Eric Gobetti, E allora le foibe?, Laterza, Bari-Roma 2021
Angelo Visintin 299
Le cicatrici della vittoria. Frammenti di storia del primo dopoguerra italiano, a c. di Alberto Coco, Francesco Cutolo, Istituto Storico della Resistenza e dell’età Contemporanea in Provincia di Pistoia, Pistoia 2019
Luca Zorzenon 305
Mario Isnenghi, Vite vissute e no. I luoghi della mia memoria, il Mulino, Bologna 2020
Gli autori di questo numero 309
Gli autori di questo numero
Filippo Focardi è professore ordinario di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi principali interessi di ricerca riguardano la memoria della seconda guerra mondiale in Italia e in Europa, la questione della punizione dei criminali di guerra e i risarcimenti alle vittime del nazionalsocialismo, i rapporti fra Italia e Germania dall’Ottocento ad oggi. Fra le sue pubblicazioni: Criminali di guerra in libertà. Un accordo segreto tra Italia e Repubblica federale tedesca, 1949-1955 (Carocci, 2008); Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale (Laterza, 2013); Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe (Viella, 2020).
Pieter Lagrou è professore ordinario presso il Department of History, Art and Archaeology dell’Université libre de Bruxelles e ricercatore dell’Institut d’Histoire du Temps Présent. Tra le sue pubblicazioni si segnala The Legacy of Nazi-occupation. Patriotic Memory and National Recovery in Western Europe, 1945-1965 (Cambridge University Press, 2000) e la co-curatela dei volumi Europe’s Postwar Periods-1989, 1945, 1918. Writing History Backwards (Bloomsbury, 2018, con Martin Conway e Henry Rousso) e Defeating Impunity. Attempts at International Justice in Europe (Berghahn, 2022, con Ornella Rovetta).
Luca Baldissara è docente di Storia contemporanea all’Università di Pisa. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano la storia amministrativa e istituzionale, la seconda guerra mondiale, i conflitti sociali nell’Italia repubblicana, i crimini di guerra e la giustizia di transizione. Tra le sue pubblicazioni più recenti si segnalano Lavoro e cittadinanza. Dalla Costituente alla flessibilità: ascesa e declino di un binomio (curatela con Michele Battini, Feltrinelli, 2017);Vice or virtue? On social conflict in the age of postdemocracy (in Thinking democracy now. Between innovation and regression, Feltrinelli, 2019); Della comparazione in storia. Prospettive della storia comparata sull’epoca contemporanea (in Comparare. Una riflessione tra le discipline, Mimesis, 2020); I comunisti al governo. La “modernità” possibile nel municipalismo del Pci (in Il comunismo italiano nella storia del Novecento, Viella, 2021).
Christoph Cornelissen è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Goethe-Universität di Frankfurt am Main, direttore dell’Istituto storico italo-germanico di Trento. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la storia dell’Europa occidentale nel XIX e XX secolo, la storia della storiografia e la storia della cultura della memoria. Ha co-curato il volume I media nei processi elettorali. Modelli ed esperienze tra età moderna e contemporanea (il Mulino, 2020) e firmato Europa im 20. Jahrhundert (Fischer, 2020).
Valeria Galimi è docente di Storia contemporanea presso l’Università di Firenze e chercheure associée permanente all’Institut d’histoire du temps présent di Parigi.
I suoi temi d’interesse sono la storia contemporanea europea (in particolare la storia politica e culturale della Francia nel XX secolo, l’antisemitismo e i fascismi in Europa, la storia degli intellettuali durante il periodo fra le due guerre) e la Public History. Fra le sue ultime opere: Sotto gli occhi di tutti. La società italiana e le persecuzioni contro gli ebrei (Le Monnier, 2018); The image of “all good Italians”. The Eichmann trial seen from Italy («Journal of Modern Italian Studies», 2019). Con Annarita Gori ha curato il volume Intellectuals in the Latin space during the era of Fascism. Crossing borders (Routledge, 2020).
Borut Klabjan è ricercatore dell’Istituto di studi storici del Centro di ricerche scientifiche di Koper/Capodistria e professore associato presso il Dipartimento di storia dell’Università di Lubiana. I suoi ambiti di interesse sono la storia dell’Europa centrale e orientale nel XIX e XX secolo, con particolare riguardo per l’area nord adriatica, le relazioni italo-slovene e l’area cecoslovacca. Di recente ha curato il volume Borderlands of Memory. Adriatic and Central European Perspectives (Peter Lang, 2019).
Nikolay Koposov è docente presso il dipartimento di Lingue e culture russa e est-asiatica dell’Emory college of arts and sciences di Atlanta. I suoi interessi di ricerca riguardano vari aspetti della storiografia moderna e della memoria storica, in particolare la Francia pre-moderna e la Russia post-sovietica. Tra le sue ultime pubblicazioni di rilevanza è il volume Memory laws, memory wars. The politics of the past in Europe and Russia (Cambridge University Press, 2017).
Paweł Machcewicz ha insegnato presso l’Institute of Political Studies at the Polish Academy of Sciences, ha collaborato con il Wissenschaftskolleg zu Berlin (2017-2018) ed è stato direttore del Museo della Seconda guerra mondiale di Danzica. Ha pubblicato La guerre au musée. Gdansk et le combat pour l’avenir européen de la Pologne, Editions de l’Université de Bruxelles, 2021).
Aline Sierp è docente in European Studies presso l’Università di Maastricht. È co-fondatrice e co-presidente della Memory Studies Association e del Council of European Studies’ Research Network on Transnational Memory and Identity in Europe. I suoi interessi di ricerca riguardano la memoria collettiva dopo le esperienze di violazioni dei diritti umani, questioni di identità e integrazione europea. È autrice di History, Memory and Transeuropean Identity: Unifying Divisions (Routledge, 2014) e co-curatrice di Dividing United Europe: From Crisis to Fragmentation (Routledge, 2019) e di Agency in Transnational Memory Politics (Berghahn, 2020).
Errata Corrige
A p. 311 del n.1, 2021 di Qualestoria, all’interno del contributo di Lorenzo Ielen, sono state inavvertitamente omesse due parole che proponiamo di seguito in corsivo:
Abstract: […] Trieste became an important point of passage for thousands of foreign refugees […]
Saggio: […], le vicende triestine dei profughi stranieri sono senz’altro meno conosciute, […]