Il difficile cammino della Resistenza di confine. Nuove prospettive di ricerca e fonti inedite per una storia della Resistenza nel Friuli Venezia Giulia
a cura di Anna Maria Vinci
Il problema per quest’area di confine è quello racchiuso nella formulazione del titolo che abbiamo voluto dare a questo volume: «Resistenza difficile». Difficile perché inevitabilmente i problemi di carattere internazionale nonché il confronto tra due realtà statuali diverse (quella italiana, dopo vent’anni di regime
fascista, e quella jugoslava che si andava definendo sotto il controllo di Tito) incidono profondamente sugli eventi in corso. Il crinale tra comunismo e anticomunismo si profila qui molto presto, mentre le diverse appartenenze nazionali si irrigidiscono e la questione dei confini da definire a guerra conclusa rinfocola accese (e sanguinose) rivalità. Difficile, perché l’intreccio e il dissidio tra diverse rappresentazioni della società futura entrano prepotentemente nei luoghi di una società mistilingue, già segnata da sofferenze e rancori. Difficile perché il livello di violenza raggiunto dall’occupazione nazista è molto elevato nel contesto dell’Adriatisches Küstenland, mentre le tattiche di condizionamento e di manipolazione della popolazione sono potenti e ben organizzate dai nazisti stessi. E difficile anche perché, dal punto di vista metodologico, un confronto ben attento e calibrato tra la storiografia italiana e quelle dell’ex Jugoslavia si sta costruendo solo negli ultimi tempi, non senza fattori di problematicità. Abbiamo scelto di ascoltare le voci delle donne, di quelle che combattono, di quelle senz’armi, di quelle che restano dopo le stragi e l’uccisione dei familiari. E poi dei molti /e che cercano di sopravvivere e/o di approfittare della realtà di un mondo capovolto.
Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia, Trieste 2016
384 p.
20 €
ISBN 9788898796113
Collana Quaderni 38
1ª e 4ª di copertina:
Il colore degli ideali di Alessia Rosso
Indice
Prefazione
Parte prima. «Quando La morte ti suona nelle orecchie»
Via Ghega 23 aprile 1944: una strage metropolitana - Gloria Nemec
Fine pena mai. Il carcere del Coroneo di Trieste nel sistema repressivo nazifascista - Franco Cecotti
Repressione antipartigiana al confine orientale: l’Ispettorato generale di pubblica sicurezza per la Venezia Giulia - Vittorio Coco
Parte seconda. Disobbedire, resistere, salvarsi, salvare
Katra, la staffetta dei partigiani sovietici - Marina Rossi
Per una Storia della Resistenza al femminile. Appunti sul contributo alla lotta di Liberazione delle donne slovene di Trieste e del circondario - Gorazd Bajc
La doppia anima di Giuditta «Ditka», partigiana italiana e slovena nel conflitto tra i due mondi - Anna Di Gianantonio
Lo sguardo femminile sulla Resistenza nel mondo rurale. Figure di donne nella guerra partigiana nel Comune di Frisanco - Francesca Bearzatto
Giovani donne isontine. Vissuti e nuove responsabilità in guerra e nella Resistenza - Chiara Fragiacomo
Parte terza. Vite allo specchio: nuove fonti per lo studio della Resistenza
La Corte d’Assise Straordinaria di Trieste. Questioni metodologiche e nuove prospettive - Fabio Verardo
Ricostruire l’esistenza. La Corte d’Assise Straordinaria di Trieste come fonte sulle Resistenze femminili nella Venezia Giulia (1943-1947) - Irene Bolzon
Trieste 1943-1945. Antigoni moderne e «spigolatrici di morte» - Anna Maria Vinci
Gli autori
Gorazd Bajc, si occupa di problemi storici e storiografici relativi all'intelligence militare e politica. Come professore associato insegna Storia europea contemporanea e Storia dei Balcani all'Università di Maribor e svolge ricerche presso la Sezione storia e etnografia della Biblioteca nazionale slovena e degli studi di Trieste, l'Istituto della Nova Revija di Lubiana e l'Irris di Capodistria. Collabora a due riviste high impact, «Acta Histriae» e «Annales, Series historia et sociologia».
Francesca Bearzatto, docente di Lettere nelle scuole superiori e collaboratrice dell’Irsml FVG. Dopo la maturità classica si laurea con lode in Storia contemporanea (Università di Trieste). I suoi studi riguardano la deportazione nei campi di concentramento, la Resistenza e la memoria della Resistenza nel II dopoguerra, considerati in rapporto alla cultura rurale friulana. Ha pubblicato con Nuovadimensione, Irsml, Aladura, Istlib. L'ultimo lavoro, Per fame o per convinto. Storie di vita e di Resistenza nel mondo contadino, è edito dall'Irsml FVG, Trieste 2015.
Irene Bolzon, dottoressa di ricerca in «Storia, culture e strutture delle aree di frontiera», dal 2013 è parte del direttivo dell’Irsml di Trieste e del comitato scientifico dell’Istresco. È inoltre componente del comitato di redazione della rivista «Qualestoria». È stata ricercatrice nell’ambito del progetto curato dall’INSMLI per la realizzazione dell’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia. Tra le principali pubblicazioni, Repressione antipartigiana in Friuli. La Caserma «Piave» di Palmanova ed i processi del dopoguerra, Kappa Vu, Udine 2012.
Franco Cecotti, ricercatore e collaboratore dell'Irsml FVG, di cui è stato presidente dal 2003 al 2004. Autore di saggi e volumi sulla prima guerra mondiale, sull'emigrazione e sulla storia dei confini adriatici ed europei. Tra le ultime pubblicazioni, Scritte, lettere e voci. Tracce di vittime e superstiti della Risiera di San Sabba, con F. Fait, D. Nanut, Civici Musei del Comune di Trieste, Aned, Irsml FVG, Trieste 2014 e Il tempo dei confini. Atlante storico dell’Adriatico nord-orientale nel contesto europeo e mediterraneo 1748-2008, con D. Umek, Irsml FVG, Trieste 2010.
Vittorio Coco, dottore di ricerca in Storia contemporanea, è assegnista di ricerca e docente a contratto presso l’Università di Palermo. Tra le sue pubblicazioni: La mafia dei giardini. Storia delle cosche della Piana dei Colli, Laterza, Roma-Bari 2013.
Anna Di Gianantonio, è insegnante e ricercatrice storica. Ha utilizzato per i suoi studi le fonti orali e si è occupata prevalentemente di storia delle donne durante il fascismo e nella Resistenza e storia degli operai e delle operaie nel territorio isontino. Ha pubblicato con Marco Puppini e Nerina Fontanot, Contro il fascismo oltre ogni frontiera. I Fontanot nella guerra antifascista europea, Kappa Vu, Udine 2016.
Chiara Fragiacomo, docente di Storia e Filosofia al Liceo classico «J. Stellini» di Udine, è attualmente distaccata su progetto nazionale dal Miur presso l'Ifsml di Udine. Ricercatrice storica, ha pubblicato diversi saggi sulla rivista «Storia contemporanea in Friuli» su temi di storia del Novecento nella regione Friuli Venezia Giulia. Recentemente ha pubblicato il saggio Donne cittadine nella costruzione dell'Italia democratica: l'esperienza delle repubbliche partigiane per il collettaneo La Repubblica partigiana della Carnia e dell'Alto Friuli. Una lotta per la libertà e la democrazia, a cura di A. Buvoli, G. Corni, L. Ganapini, A. Zannini, Il Mulino, Bologna 2013.
Gloria Nemec, ricercatrice in ambito storico-sociale, ha lavorato sul campo dei processi collettivi e di formazione delle memorie. E’ autrice di svariate pubblicazioni: sul lavoro industriale, sulle memorie femminili di frontiera, sulle dinamiche dell’internamento manicomiale, sulle forme di superamento dei lutti nel dopoguerra, sulle popolazioni coinvolte nell’esodo dall’Istria e sulla formazione della minoranza italiana nei territori ceduti. Tra le pubblicazioni più recenti, Dopo venuti a Trieste. Storie di esuli giuliano-dalmati attraverso un manicomio di confine, Circolo di cultura istro-veneta «Istria», Collana 180, Archivio critico della salute mentale, Edizioni Alphabeta Verlag, Merano 2015.
Marina Rossi, ricercatrice dell'Istituto Storico della Resistenza di Trieste (Irsml FVG), è autrice di numerose pubblicazioni riguardanti la lotta politica e sociale nelle fabbriche della Venezia Giulia, a partire dalla fase asburgica. È particolarmente nota, anche all'estero, per gli studi riguardanti il fronte orientale e le prigionie in Russia nel corso dei due conflitti mondiali. Il suo volume più recente è L'Armata Rossa al confine orientale (1941-1945), LEG, Gorizia 2014.
Fabio Verardo, laureato in Storia e civiltà europee presso l’Università degli Studi di Udine, dottorando presso l’Università degli Studi di Trento, collaboratore dell'Irsml FVG. È autore di saggi e monografie sull’occupazione cosacco-caucasica del Friuli; si occupa di Resistenza, collaborazionismo e del tema della Giustizia di transizione nel secondo conflitto mondiale. Tra gli ultimi lavori: «Offesa all’onore della donna». Le violenze sessuali durante l’occupazione cosacco-caucasica della Carnia 1944-1945, Irsml FVG, Trieste 2016.
Anna Maria Vinci, già docente di storia contemporanea presso l'Ateneo giuliano, è attualmente presidente per la storia del movimento di liberazione nel Friuli Venezia Giulia. Tra le ultime pubblicazioni il numero monografico Grande guerra e scuola, a c. di A. Vinci, «Qualestoria», n. 1, 2015.