I percorsi dell'Irredentismo e della Grande Guerra nella Provincia di Trieste - page 61

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il trentatreenne maggiore Randaccio raggiunse la quota, ma fu colpito
all’inguine in seguito a un contrattacco nemico. Intanto si consumava la
tragedia dei fanti del 149° rgt. della brigata Trapani che, presi dal pani-
co, si arresero o cercavano di retrocedere e sui quali D’Annunzio avreb-
be ordinato di fare fuoco. Questi posò quindi la testa del comandante
Randaccio, riportato ancora ferito tra le linee italiane, sulla bandiera
tricolore in seguito utilizzata come simbolo nel corso della spedizione
di Fiume. Il cimelio è oggi conservato al Vittoriale di Gardone mentre
Giovanni Randaccio, inizialmente inumato nel cimitero di Monfalcone,
riposa nel Cimitero degli Eroi di Aquileia. Il piccolo monumento invece
era stato originariamente collocato nel punto in cui era caduto Randac-
cio. Sulla destra della strada, per chi provenga da Trieste, si trova invece
l’Ara ricordo della III armata, posta all’inizio della strada del Vallone che
avrebbe dovuto diventare una «via sacra» destinata ad unire questo
luogo alla città di Gorizia. «Rispettate il campo della gloria e dell’onore»
è l’ammonizione che si legge sul monumento realizzato dal Corpo au-
tomobilistico dell’esercito.
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