I percorsi dell'Irredentismo e della Grande Guerra nella Provincia di Trieste - page 55

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sono stati fatti attorno alla vera cime del monte, la quota 323 segnata
da un cartello riportante l’altimetria, mentre su di un sasso, fatta con
la vernice, si trova l’indicazione Hermada. Questo anche perché molti
ritengono che la cima sia quella dove sino a pochi anni orsono c’era una
baracca militare legata al periodo della guerra fredda; oggi ne rimane
solo il basamento in cemento che molti però già confondono con i resti
della grande guerra: sovrapposizioni storiche che andrebbero chiarite
con tabelle didattiche messe in loco. Le escursioni sull’Hermada, an-
che se fatte per necessità in stagioni fredde, saranno comunque per
noi un piacevole diversivo, diversamente da come la pensava il tenente
Fritz Weber, che nel suo Das Ende einer Armee –tradotto in Tappe della
disfatta – così si espresse quando la sua batteria venne destinata al
Carso: «apro l’ordine sigillato: dobbiamo prender posizione a Quota 323.
C’è solo una quota, che si possa prendere in considerazione, da queste
parti, una quota dal nome dolce e nello stesso tempo terrificante: L’Her-
mada. Ci guardiamo bene dal parlarne».
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