I percorsi dell'Irredentismo e della Grande Guerra nella Provincia di Trieste - page 7

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Introduzione
I percorsi dell’Irredentismo
e della Grande Guerra
di Fabio Todero
La città di Trieste – all’epoca una delle più importanti del vasto Impero
austroungarico – fu da subito coinvolta insieme al suo territorio nella
tragedia della Grande guerra, scoppiata nella torrida estate del 1914.
La città aveva potuto assistere a un macabro antefatto del conflit-
to quando, la sera del 1° luglio, nel golfo della città giuliana giunse la
squadra navale che scortava le salme di Francesco Ferdinando, erede al
trono d’Austria Ungheria e della consorte Sofia, assassinati a Sarajevo
il 28 giugno. Il giorno dopo, di primo mattino, in un clima di lutto genera-
lizzato, un corteo funebre accompagnò i feretri delle illustri vittime at-
traverso la città per raggiungere la stazione della Ferrovia meridionale;
da qui sarebbe continuato il loro viaggio per Vienna, dove si sarebbero
svolte le esequie ufficiali, e poi per Arstetten, loro ultima dimora. Alcune
settimane dopo, il 28 luglio 1914 fu la volta della dichiarazione di guerra
dell’Austria alla Serbia, e ben presto il conflitto si allargò alle maggiori
potenze del continente. In tutto l’Impero vennero perciò emanati i ban-
di della mobilitazione generale che investì anche il territorio di Trieste: i
suoi uomini furono avviati verso il lontano fronte galiziano e quello bal-
canico, e sin dai primi giorni di guerra si fecero sentire le conseguenze
economiche e sociali del conflitto. Un ulteriore aggravamento della si-
tuazione fu determinato dall’entrata in guerra dell’Italia, nel maggio del
1915. L’avvicinarsi delle operazioni militari portò infatti a una più ampia
militarizzazione del territorio – ma il porto di Trieste era stato minato
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