I percorsi dell'Irredentismo e della Grande Guerra nella Provincia di Trieste - page 9

|7
della memoria della Grande guerra: ne sono testimonianza monumenti,
cimiteri, lapidi, istituzioni museali, scuole e ricreatori dedicati a figure di
volontari irredenti. Allo stesso tempo però quella memoria, della quale
ben presto il fascismo si appropriò, escluse dal ricordo collettivo la re-
altà delle migliaia e migliaia di figli di questo territorio, italiani e slove-
ni, che avevano prestato servizio nelle file dell’esercito o della marina
asburgici, non di rado senza far ritorno dai fronti o dalle unità sui quali
erano stati impiegati. L’Istituto regionale per la storia del movimento di
liberazione nel Friuli Venezia Giulia, grazie alla collaborazione della Pro-
vincia di Trieste, in occasione del centenario dello scoppio della Grande
guerra, ha così ritenuto di proporre alcuni dei molti possibili percorsi le-
gati all’irredentismo – inteso come uno dei fattori che formarono parte
dei giovani di questo territorio, inducendoli alla scelta del volontariato
nelle file dell’esercito italiano – e al primo conflitto mondiale. L’intento
è quello di offrire a scolaresche, operatori del mondo dell’informazione,
turisti, appassionati e curiosi uno strumento per accostarsi a luoghi che
spesso sfuggono all’attenzione o che sono visti con occhi distratti o in-
consapevoli. Monumenti, lapidi, cimiteri, caverne o trincee, pur nella loro
diversità costituiscono invece altrettanti testimoni di un avvenimento
che mutò per sempre le sorti di queste terre e della memoria che ne
venne costruita: sono altrettanti luoghi della memoria e punti di so-
sta di un potenziale grande museo diffuso, capaci di parlare alla nostra
intelligenza e alla nostra sensibilità. Luoghi e nomi che rimandano ad
altrettante tragedie, passaggi emblematici del faticoso cammino della
storia del ventesimo secolo al quale proprio la Grande guerra impresse
una svolta decisiva.
1,2,3,4,5,6,7,8 10,11,12,13,14,15,16,17,18,19,...62
Powered by FlippingBook