I percorsi dell'Irredentismo e della Grande Guerra nella Provincia di Trieste - page 40

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7.
I cimiteri austroungarici di Prosecco e di
Aurisina
di Roberto Todero
CIMITERO AUSTROUNGARICO DI PROSECCO
Già dopo lo sfondamento di Plezzo-Tolmino (Bovec-Tolmin), la batta-
glia di Caporetto (Kobarid), i vertici dell’esercito austroungarico intra-
presero un riordino dei cimiteri che le undici battaglie dell’Isonzo ave-
vano lasciato sul territorio carsico iniziando così quel lavoro di bonifica
terminato, a guerra finita, dai reparti del Regio Esercito. Dismissione
di tanti piccoli cimiteri reggimentali, raccolta di salme rimaste disperse
nelle trincee, nelle pieghe del terreno, nelle caverne abbandonate e in
tante sepolture singole, con caduti identificati o ormai privi di un nome.
Nel territorio della Provincia di Trieste rimangono oggi solamente due
grandi cimiteri creati durante il conflitto e messi allora al servizio, per
così dire, degli stabilimenti sanitari militari. Il primo si trova vicino al
paese di Prosecco-Prosek, in una grande e profonda dolina. In realtà la
zona cimiteriale si estendeva anche alle doline attigue, ma con il tempo
le salme vennero raccolte nella sola dolina centrale. Oggi vi si accede
lungo un incerto sentiero che si stacca dalla strada provinciale del Car-
so. Al momento attuale (estate 2014) non esiste un parcheggio dove i
pur numerosi visitatori possano lasciare l’automobile o il pullman per
raggiungere in sicurezza la scalinata di accesso. Il sentiero originario
è però ancora riconoscibile: raggiunta la scalinata infatti si vede sulla
destra un basso muretto a secco che raggiunge con una dolce curva
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